Cattiva gestione domestica., Colpa dell'istruzione?

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LvKAz
icon14  view post Posted on 3/8/2010, 08:53





Gli anni di crisi economica hanno portato molte persone a dover cambiare le proprie abbitudini per rimanere a galla.

Alcuni sono riusciti ad adattarsi mentre altri si sono ricoperti di debiti.
Tra le persone meno "fortunate" ci sono stati alcuni che hanno deciso di farla finita.

Il potere d'acquisto é diminuito mentre le uscite sono aumentate, sfalzando l'economia domestica. Le entrate, nella migliore delle ipotesi sono rimaste costanti mentre nella maggior parte dei casi sono diminuite.

Questo é un fatto.

Ora peró vorrei comprendere le cause e parto da alcune persone che conosco.

Quasi tutti, per affrontare le spese fanno riferimento all'ultimo stipendio.
Decidono di partire per le vacanze usando come buget le stipendio. Il risultato é che si ha poca liquiditá e quando si ritorna si corre appresso all'affitto arretrato, al mutuo non pagato, alla corrente, al telefono ecc...

Poi riinizia la scuola e sappiamo quanto occorre.

Se poi arriva un imprevisto, si rompe la macchina, muore qualcuno ecc... si fá riferimento alle banche che ormai di credito non ne danno piú neanche se uno lavora da 30 anni.
Ti inducono ad ipotecare casa se possibile.

Ma la soluzione c'é.

Risparmiare e mettere da parte.

Molti mi dicono che non riescono, ma a parer mio é una grande stronzata e ora vi spiego il perché:

Per quanto sia basso lo stipendio, benché 10€ si riescono sempre a risparmiare.
In un anno sono 120€, non é molto, ma intanto é qualche cosa.

Un fumatore puó smettere di fumare, una fissata per le scarpe puó comprarne un paio ogni 3-4 mesi.
Al secondo piatto ci si puó anche fare a meno.

Quando si cominciano a segare le spese, aumentano le entrate e si riesce a risparmiare ancora di piú.

Le aziende un pó piú voluminose, per la loro amministrazione utilizzano sistemi buffer e utilizzano diverse casse.
Lo possiamo fare anche noi per casa.

esempio pratico:

Fare diversi salvadanai con uno scopo. Uno per le riparazioni dell'auto, uno per la casa, uno per la scuola, uno per le vacanze, uno per gli imprevisti ecc...

Una volta ottimizzata e regolarizzata la vita domestica, tagliando tutto il superfluo, quelle 10€ diventeranno 200-300€ come per magia.

Ora c'é solo da metterle nei dindaroli.

Ma come ripartire questi soldini?

Si potrebbero dividere per parti uguali, cosa piú semplice ma meno produttiva.

Il consiglio che posso dare é dare prioritá e designare in percentuale la quota.
In alcuni casi non é possibile. Lo sanno tutti quelli che possiedono un auto o una casa. Le riparazioni sono molto care !!!

Ponendo 300€ come buget, si potrebbe designare mensilmente 50€ per le riparazioni dell'auto, 100€ per la casa. Queste dovrebbero essere spese costanti e importanti, quindi consiglio di risparmiare in termini di costante.

Le rimanenti 150€ si potrebbero ripartire in percentuali a seconda delle prioritá.

Per alcuni la prioritá piú alta é posta sui bambini, quindi la scuola. Poi seguono gli imprevisti e in fine le vacanze.

Una ripartizione potrebbe essere ad esempio 50%, 30%, 20%.

Personalmente faccio cosí da anni e mi sono sempre trovato bene, mentre altri che guadagnano anche piú di me non arrivano a fine mese.

Ho deciso di aprire questo argomento proprio per introdurre il concetto importantissimo sulla GESTIONE.

Una buona gestione, sia di risorse che di tempo (anche esso una risorsa) ci permette di ottimizzare il nostro sistema-vita al fine di ragiungere il risultato piú grande con ilminimo sforzo.

Queste cose non te le spiega nessuno in parole povere. Non vengono spiegate nelle scuole piú basse, quando magari uno a bisogno di potersi amministrare il tempo e gli spiccioli e non te le spiegano neanche all' Universitá ( non in tutte le facoltá ).

Sono del parere che queste cose dovrebbero essere spiegate giá alle medie per evitare disaggi sociali come quelli che stiamo vivendo.
Il systema sá, ma lascia crepare e soffrire le persone.

Che dite, é ora di autogestirsi la propria vita ??

 
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view post Posted on 5/8/2010, 10:49
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#N6MAA10816

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Hai perfettamente ragione, il consumismo ci ha rovinato ed è una delle cose che ci impedisce di risollevarci dalla crisi. Consumare, consumare e ancora consumare, non si è ancora capito che si può vivere da signori con molto meno, e vivere in modo misurato non fa bene soltalto al sistema, fa bene anche a se stessi.
 
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LvKAz
view post Posted on 5/8/2010, 12:09




Con te é facile parlare perché la ragione é dalla tua parte.

Ieri, parlando con un conoscente, esce fuori che dopo 20 anni si é licenziato dalla sua ditta per accettare un posto a 60Km di distanza, con contratto a termine per un anno ma prende 100€ in piú LORDI.

La sua vecchia ditta era praticamente sotto casa.

Alle domande:

- quanto spendi di benzina al mese?
- hai calcolato l'usura della vettura?
- hai calcolato il tempo che ti viene sottratto ? 2 ore di vita in meno...

Ha cominciato ad imbruttire.

Poi, in modo pacato ho detto: Secondo me é stato un pessimo investimento a lungo termine, mentre a breve termine é una catastrofe.

E lui... fatti gli affari tuoi. Non ti ho chiesto niente e non voglio sugerimenti...

Ti giuro Roy che spesso non só proprio come comportarmi con le persone.

Se stó zitto e non commento, si incazzano perché non li aiuto.
Se parlo, si offendono o comunque gli finisco sulle palle.

Spesso interpretano le mie critiche come offese e non come fonti o incentivi per ragionare...
Magari sono troppo diretto, ma in alcuni casi, specie se hanno figli, non me la sento di portarli alla ragione con il tempo. Il tempo é inversamente proporzionale all'esito della funzione-economia.

Meglio poco e costante invece che... e poi... ci sbattono il muso, ma non apprendono...

È vero che l'economia si basa su quello che noi chiamiamo DELTA, ovvero una differenza, ma non é detto che ció sia un bene...

Maggiore é la differenza economica-amministrativa di 2 persone, maggiori saranno i beni che si sposteranno se l'umana concorrenza entra in giuoco...

Il sistema é sbagliato dalle fondamente e corregerlo nel corso degli anni é stato un gravissimo errore.

Come sai dalla teoria degli errori, questi si sommano ( in realtá si moltiplicano ) in un sistema a cipolla, ovvero stratificato come il nostro sistema.

Ma alla fine, quanti saranno che riescono a capire ció che diciamo?

E con gli altri, cosa facciamo? non li possiamo lasciar affogare nella merda... e qui ho un problema etico...
 
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view post Posted on 5/8/2010, 14:01
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E' molto difficile cambiare la natura delle persone, specialmente quando questa si aquisisce in temera età. La gestione delle risorse inizia ad essere aquisita gia da piccoli, e se non si corregge un comportamento errato subito, diventà estremamente più difficile farlo dopo, per questo concordo con la necessità che hai riportato di istituire degli insegnamenti alla gestione responsabile gia dalla tenera età, perchè, se non si fa questo, credo che l' unica maniera di correggere questi comportamenti quando si è adulti sia quella di ricorrere all' aiuto di personale specializzato.
 
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LvKAz
view post Posted on 5/8/2010, 15:04




Una delle tante cose che mi ha colpito vivendo in Bavaria, é che giá alle medie si insegna economia domestica. In seguito diventa economia aziendale o simile...

Terminata l'etá di istruzione obligatoria ( fino a 21 anni o al conseguimento di un diploma ), i ragazzi sanno giácome funzionano bene o male le cose.

Questo non accade in Italia.

Ma oltre a questo, rimane la vera e propria gestione. Conoscere le regole del giuoco non basta per vincere.
In questo hanno tutte le nazioni un gravoso manco.

È come dire che noi studiamo matematica, conosciamo tutte le regole ma davanti a dei problemi reali non siamo capaci di impostare un equazione.

Per ovviare a queste problematiche, ritengo sia opportuno spostare alcune parti della matematica dal 3-4° di superiori al primo anno o addirittura alle medie.

Parlo ad esempio dell'algebra booleana e della stocastica.
Le si puó apprendere pur ignorando il resto.

Sarebbe il caso magari rendere piú logici i nostri ragazzi al fine di garantirgli un Management personale piú flessibile.
Anche qualora studiassero gestionale, e riuscissero a laurearsi, non significa necessariamente che siano poi in grado di fare le cose per bene.

Prima di tutto una formazione a livello LOGICO, poi fanculo Dante e antologia e che ben venga Filosofia, per evitare che un logico gli venga in mente qualche piano diabolico.

Il tutto in 4-5 anni. Dai 12 ai 17 anni.

Se formiamo un ragazzo in questo modo, avremmo inevitabilmente un CAPO, magari solo di se stesso, ma una persona di successo...

È il sistema che é una merda...
 
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4 replies since 3/8/2010, 08:53   35 views
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