Ipocrisia

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LvKAz
icon13  view post Posted on 19/6/2010, 15:22




La parola ipocrisia deriva dal greco e significa simulazione. L'ypokritès era un attore e l'ipocrisia indicava la recita dei protagonisti dello spettacolo.
La dote dell'ipocrisia è innata nei politici che affermano una cosa e si comportano in modo opposto.
La cosa stupefacente è che lo fanno sotto i nostri occhi senza subire alcuna conseguenza.
Bisogna interrogarsi su questo mistero, su cosa rende possibile l'impunità di chi, ad esempio, percepisce lo stipendio da parlamentare e da amministratore delegato di Expo 2015, come Stanca, o delle pensioni maturate dopo due anni e mezzo di presenza saltuaria in Parlamento e la richiesta di alzare il tetto a 70 anni o delle 600.000 macchine blu quando negli altri Paesi gli amministratori si spostano con i mezzi pubblici.

La risposta è che forse l'italiano ama gli ipocriti, li considera con rispetto.
Non è semplice del resto imporre agli altri un comportamento virtuoso, fare il contrario ed essere anche remunerati per farlo.
E' un esercizio di magia. Tutti vorrebbero sapere come si fa.
E' ammirabile la faccia di culo (di ipocrita) di chi dice di voler abolire le province e partecipa alle elezioni provinciali o la leggerezza d'animo di chi chiede sacrifici mentre i partiti si mettono in cassa un miliardo di euro di finanziamenti elettorali (chiamati ipocritamente "rimborsi") nonostante un referendum li abbia bocciati. I politici sono attori che interpretano una parte e i cittadini li prendono sul serio.
Le carceri sono piene di persone che hanno fatto uso di marijuana per una legge voluta dal Parlamento in cui prosperano i cocainomani.

Chi paga le tasse riceve la visita della Finanza, chi le evade è condonato con un'elemosina del 5% detta ipocritamente "Scudo Fiscale". L'ipocrisia è stile, linguaggio, terminologia.

Le parole dell'ipocrita sono ampollose, ma giuste, retoriche, ma severe.
L'ipocrita trova sempre le parole per dirlo, per celebrare l'Unità d'Italia o la coesione sociale.

Lo stesso Vocabolario della Lingua Italiana va reinterpretato come un Dizionario dei Contrari.
Il potere dell'ipocrita nasce da una ipnosi collettiva, da un ammaliamento, da un abdicazione della ragione. Eppure questo potere esiste e opera tra noi, grazie a noi, su di noi. Si combatte (ipocritamente) la mafia e si espone il pentito di mafia Spatuzza alla vendetta mafiosa. Si giura sulla Costituzione e la si vuole cambiare. "Ama e fa ciò che vuoi", disse San'Agostino. "Diventa ipocrita e fa ciò che vuoi" è la versione per gli italiani. Non per tutti, solo per coloro che se lo possono permettere. Il mistero comunque permane: "Perché se lo possono permettere?".
 
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view post Posted on 19/6/2010, 16:29
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#N6MAA10816

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La risposta te la sei gia data da solo: l' italiano l'italiano ama gli ipocriti, li considera con rispetto e vorrebbe essere come loro. L' italiano non ammira il lavoratore, l' onesto e la brava persona, ammira il delinquente, il parassita, il falso, il buffone e il ladro e vorrebbe essere esettamente come loro. Se a silvio sostituissimo qualsiasi voglia cittadino, esso si comporterebbe allo stesso identico modo. All' apparenza per esempio, pare gli italiani disprezzino tutta quella massa di veline, escort e presentatrici che silvio ha portato in politica, ma non è così, tempo fa un gruppo di protesta per la mercificazione del corpo femminile o qualcosa del genere, fece un finto provino a napoli, per sciegliere delle avvenenti ragazzine da candidare al parlamento in base al fisico, alla fine furono diverse migliaia le ragazzine che hanno partecipato a questo provino, senza sapere naturalmente che fosse tutto uno scherzo :sick:
 
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LvKAz
view post Posted on 19/6/2010, 19:42




ora ho un dubbio:

Sappiamo che il freddo non esiste. È solo la mancanza di calore.
Il buio non esiste, é solo mancanza di luce...

Potrei dire che il male non esiste... é solo mancanza di bene
o é meglio dire:
Il bene non esiste perché é solo mancanza di male?

Calore e luce sono indici di 2 scale, quindi freddo e buio in realtá non esistono.

Quale é l'indice tra bene e male? uno dei 2 non esiste... in senso REALE...
 
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view post Posted on 19/6/2010, 20:00
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Luce e calore sono parametri fisici, bene e male non sono cose reali, sono solo due valori estremi tra i quali oscilla la proiezione nel mondo esterno della nostra ricerca del benessere.
 
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LvKAz
view post Posted on 19/6/2010, 20:21




CITAZIONE
Luce e calore sono parametri fisici, bene e male non sono cose reali

Perché non sarebbero reali? perché non li vediamo? ma ne vediamo benissimo gli effetti e in scienza questo basta per define un qualcosa, per astratto che sia.

Fai uno sforzo e cerca di non dividere le similitudini in cose tangibili con alcuni dei sensi e altre tangibili con altri.

Ora dimmi, é il male la mancaza di bene o é il bene che é mancanza di male?

Só che potrebbe risultarti assurdo, ma ti assicuro che il senso c'é...

Siamo abbituati a definire 2 situazioni prse sulla stessa scala e usare termini ASSOLUTI, mantre la veritá é che abbiamo una sola definizione e un grado che varia da 0% al 100%.

Sappiamo che tra luce e buio, l'indice é Luce.
Tra caldo e freddo, sará il caldo.

Tra bene e male, quale sceglieresti?

Cosa é nato per primo, il bene o il male?


 
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view post Posted on 19/6/2010, 20:42
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Bene e male sono proiezioni all' esterno del nostro agire, ed essendo proiezioni variano contantentemente col variare dell' osservazione, ogni nostra azione è come un vettore, è sempre possibile scomporrla in due componenti (bene e male), la combinazione di possibilità di queste due componenti è infinità ed essendo illimitatà la variabilità della percezione di queste due componenti, se ne deduce che bene e male non sono reale, e l' unica cosa reale è il nostro agire. Bene e male sono due visioni soggettive del nostro agire, e per esprimere qualcosa di un determinato argomento questo deve essere oggettivo, non soggettivo.
 
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LvKAz
view post Posted on 19/6/2010, 20:59




si, vabeh... spigalo ad un esquimese che il freddo non esiste...

La sensazione esiste, la parola anche, ma il freddo é l'opposto del caldo e siccome associamo caldo ad energia...
Alla fine la situazione non cambia. Freddo e caldo sono opposti per definizione e per definirle entrambe basata una sola definizioni. In questo caso "caldo"

Non importa se l'osservatore osservi all'interno del sistema o al difuori.
Il caldo e la sua assenza rimangono.

Il male lo associ con le cattive azioni. Ma una cattiva azione é il contrario di una buona azione.
CITAZIONE
ogni nostra azione è come un vettore, è sempre possibile scomporrla in due componenti (bene e male)

tu come matematico parli di vettori, io parlo di Array e matrici multidimensiolali... é piú il mio ambiente.

Il mio vettore Array si chiama "Male" nel suo interno avró i valori del male o male-(assenza di bene)

Peché usare 2 variabili se una basta?

Bene e male, sono i due opposti?
 
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view post Posted on 19/6/2010, 21:18
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#N6MAA10816

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Si trovano 50€ per terra per decidere chi dovrà manenerseli, viene lanciata una moneta, colui che perde vede il lancio come male, quello che vince lo vede come bene, queste due visioni sono soggettive, l' unica cosa reale è il lancio della moneta.
 
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LvKAz
view post Posted on 20/6/2010, 01:12




CITAZIONE
Si trovano 50€ per terra per decidere chi dovrà manenerseli, viene lanciata una moneta, colui che perde vede il lancio come male, quello che vince lo vede come bene, queste due visioni sono soggettive, l' unica cosa reale è il lancio della moneta.

Bella metafora ma...

Un ragionamento corretto deve avere basi ampie e per quanto siano esse ampie, non produrranno mai un pensiero logico e assoluto, visto che le nostri basi non saranno mai complete. Ma possiamo fare dei passi in avanti...

Só che a te la filosofia non piace molto, ma só che a te piace la matematica e la scienza, pur non inserendo ancora la filosofia nelle scienze.

L'epistemologia è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza.

In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento.

Il termine "assioma" lo hai sentito tantissime volte. Sono le regole, le veritá che bisogna assumere in matematica per fare in modo che la matematica ci serva in virtú di strumento.

I gradi di veritá, simili hai gradi di libertá della fisica, sono infiniti.
Ma nella logica di base, i gradi di veritá sono 2 e solo 2. Vero e falso.

In una frase é doveroso assumere assiomi proprio per evitare paradossi.

quindi nella tua frase cercheró di assiomarla, altrimenti...

ASSIOMA: Vero=bene; Falso=male; se tu vinci= vero.

DEDUCO: se vinco io =falso; se tu non vinci=FALSO.

O vinci tu o vinco io. Una sola variabile, mentre l'altra é negata.
Per la negazione useró il segno standard informatico "!" che NON é un fattoriale...
sostituisce solo il trattino della negazione nell'algebra booleana.

Q=f(x); Q=f(!y)

Considera che "x" é lo stato del tuo sistema mentre "y" é lo stato del mio.

Siccome i nostri 2 stati sono la negazione dell'altro, possiamo dire che y=!x e x=!y

Non ha senso portarci avanti tutte e 2 gli stati.
In genere, se non si ragiona il logica inversa, si tende a considerare solo lo stato diretto, cioé x.

Il grande errore della storia umana é stato quando hanno diviso diverse materie.
Ma forse non é stato uno sbaglio... forse doveva andare cosí...

Se 2 eventi, uno é la negazione, l'inverso dell'altro, uno dei 2 si puó omettere, anzi, si deve omettere per poter semplificare.

Se "Bene" é l'opposto del "male", allora uno dei 2 é possibile omettere, analogamate come succede con il calore e la luce.

Ora, mi chiedo semplicemente quale dei 2 valori sia piú giusto eliminare...
Quale é l' index ?

Cosa c'é al verbo? Bene o male?

Mi segui?
 
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view post Posted on 20/6/2010, 01:52
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#N6MAA10816

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Ti seguo, ma può decidere l' identità di una variabile? Io dirò che x è bene, tu dirai che è la y, nessuno di noi due ha ragione, hai ragione, tu potrai descrivere la tua visione delle cose usando una sola variabile, il bene per esempio, ma ciò è inutile per descrivere le cose nella loro totalità, visto che ognuno ha un concetto di bene diverso, e che potrebbe concidre anche col tuo male. Questa semplificazione a una sola variabile è applicabile solo alle cose soggettive, come il bene il male, se vuoi applicarlo alle cose reali dovrai sciegliere un riferimento, che ti dica in modo preciso cosa sia bene o male e che sia superiore alla sogettività.
 
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LvKAz
view post Posted on 20/6/2010, 02:15




CITAZIONE
Ti seguo, ma può decidere l' identità di una variabile? Io dirò che x è bene, tu dirai che è la y

x é bene... lo abbiamo deciso con l'assioma, con una regola.
In logica occorre mettere e mantenere dei punti fissi per evitare paradossi che poi hanno bisogno di un analisi molto piú approfondita...

CITAZIONE
ognuno ha un concetto di bene diverso, e che potrebbe concidre anche col tuo male.

Viviamo in una societá piuttosto evoluta dove ogni parola ha un significato.

Dire "male" non ha lo stesso senso di dire "azione malinia"...

Per male decidiamo di indicare tutte le azioni reputate errate dalla legge e dalla religione.
Potremmo introdurre il concetto della morale, ma poi andiamo fuori...

Quindi diciamo semplicemente che rubare é male e il concetto DEVE essere universale.
Rubare é contro la legge... uguale quanto anarchico uno é...

Ogni azione che compiamo, con il movimento, con il pensiero, é di fatto una violenza alle creature che ci circondano. È una violenza alla materia.

Anche per questo i fisici piú datati dicono che senza violenza non ci puó essere moto e generare moto senza violenza é impossibile.
Poi i fisici New Age addirittura sostengono che il moto non é una certezza... ma anche qui usciamo fuori tema.

Peró ció che ho detto torna utile...

Se con il moto generiamo violenza, sicuramente avremmo fatto una cosa di male visto che solo le forze armate possono generare violenza. D'altra parte non abbiamo ferito alcun essere ritenuto vivente per i piú, quindi non abbiamo urtato contro nessuna legge e quindi é bene.

Fatto é che é innegabile affermare che la natura é crudele.
È quindi la natura male?

E un bambino cosa fá?
Se ha l'occasione ruba, dice buggie.... i bambini sono cattivi. Poi con il tempo le cose cambiano, ovvero si manifestano assenze di male... direzione bene...

Ritengo che l'indice che stavamo cercando sia il "male".
 
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view post Posted on 20/6/2010, 02:51
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CITAZIONE
x é bene

Questo è vero per te, ma potrebbe essere non vero per un altro, se vuoi che sia vero, devi stabilire un riverimento, sia esso dio, la religione o la legge se no ci ritroveremo con sei miliardi di incognite :lol:
Per il resto ritengo, che ciò che tu ritieni "male basilare" non sia altro che il "bene verso se stessi", la cui ricerca guida ogni nostra azione, come ti avevo spiegato in una discussione.
 
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LvKAz
view post Posted on 20/6/2010, 03:30




Sono cieco. La luce non la percepisco e per me é uguale al buio.
Quindi la luce non esiste. Come affermazione mi sembra un tantino cazzeggiante...

Ci sono cose soggettive e cose oggettive e la definizione di male é sempre oggettiva.

Il satanista si rende perfettamente conto di ció che fá, e lo fá proprio perché prediligge il male. È una scelta la sua, ma non cerca di riinterpretare il significato.

Anche un criminale, quando fá ció che fá si rende conto che é sbagliato, ma compie una scelta piú o meno ponderata...
Il bene verso se stessi, é sinonimo di "mancanza di male verso se stessi", credo.

Come genitore posso peró dire che puó succedere che si prendano decisioni sbagliate a fin di bene che poi diventano male...
Ma qui si parla di errori, l'unica causa che posso ammettere per "la mancanza di bene" o " male"...

Abbiamo punti diversi su questo argomento... la cosa mi piace! :D
Ora vado a letto e mi rimetto in discussione. Ci rifletto un pó e vediamo se domani ho cambiato idea... tutto puó essere...
 
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view post Posted on 20/6/2010, 04:44
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CITAZIONE (LvKAz @ 20/6/2010, 04:30)
e la definizione di male é sempre oggettiva.

Il male non è sempre male. Per il delinquente, anche se sa che l' azione che commette è male rispetto alla legge, il crimine è sempre bene nei suoi confronti.
 
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LvKAz
view post Posted on 20/6/2010, 13:20




CITAZIONE
Per il delinquente, anche se sa che l' azione che commette è male rispetto alla legge, il crimine è sempre bene nei suoi confronti.

decide di modificare il termine di una definizione.
Si fá le regole a modo suo, ma é sempre coscente che stá andando contro la legge.

CITAZIONE
Il male non è sempre male

si, anche perché il male e il bene sono rispettivamente lo 0 e il 100% di una scala.
A secondo di che livello ci troviamo, avremmo valori diversi di male e valori diversi di bene. Ma questi ultimi valori sono matematicamente relativi in quanto bene=100-male.
Mentre il male posto dallo 0 é un valore assoluto... quindi l'indice dell' array dve essere in funzione del livello di male e non di bene.

Considerare il male invece del bene in analisi, significa accettare e prendere la via piú breve. La veritá.
Per la nostra cultura é impensabile tutto ció, ma ripeto, per la nostra cultura...

Pensa che in elettronica, quando faccio i pannelli di controllo utilizzo in genere una logica diretta.
Se in una parte di sistema si verifica un ERRORE (male), avró un livello logico pari a 1, quindi vero.

Modificare questo concetto implica rimodificare tutti gli schemi mentali che abbiamo... un lavoraccio che dura anche del tempo... magari anni...

Peró credo che riflettere sia la cosa piú importante... l'unica che ti potri verso una veritá che prescinde dai dogmi e dalle istruzioni istituzionali. Vuol dire che non sei poi piú costratto a rimanere nel recinto... solo che se esci e entri magari dai fastidio e magari ti impallinano.

Non ho mai detto che la veritá é cosa gradita, anzi...

Ma il sentimento madre dell'essere umano non é l'amore ma l'odio...

l'odio ce lo abbiamo di natura mentre l'amore... c'é voluto un uomo 2000 anni fá per farci pensare...
È per questo motivo che il sistema si evolve in modo tendenzialmente negativo.
Non si puó cambiare o migliorare un sistema se tutte le sue parti concorrono nel senso opposto al proggetto.

 
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