Nereo Villa: Lettera aperta a Monti., Chi dei due ha piú palle secondo voi?

« Older   Newer »
  Share  
LvKAz
view post Posted on 25/2/2012, 21:36 by: LvKAz




Girando in rete mi sono inbattuto in una lettera aperta del mitico filosofo Nereo Villa al Signor Monti, attuale capo del governo tecnico.

Pur conoscendo la pericolositá massonica del Signor Monti, in Signor Signor (2 volte signore) Nereo Villa, chiede gentilmente spiegazioni sulle super tassazioni ingiustificate che questo attuale governo ha imposto (probabilmente anche illegittimamente) sul popolo pecora, cosí pecora che praticamente é abituati a stare a 90°.

Ora basta con le cavolate e vediamo quale messaggio il Filosofo Nereo Villa ha mandato, ovvero quali spiegazioni richiede in qualitá di cittadino.

Signor Monti,
i sacrifici che Lei, da economista, richiede ai Suoi simili possono essere adempiuti solo in misura della loro consapevolezza in merito alla chiarezza su alcune importanti questioni che Lei dovrebbe conoscere, e quindi spiegare affinché essi abbiano un senso.
Pertanto Le espongo dette questioni qui di seguito.
In economia ad esempio non si sa distinguere, sia nella teoria che nella contabilità, il debito che finanzia il funzionamento dello Stato dal debito che finanzia l'aumento del valore del patrimonio dei nativi. Potrebbe illuminarmi su questo punto?
Ma anche su altri punti, dato che non si dispone nemmeno di alcun criterio serio, cioè scientifico, per misurare gli attivi e i passivi dello Stato, né di quelli della Nazione (Stato e Nazione non sono un unico ente, e Lei lo sa).
Non si sa nulla neppure della redditività finanziaria, economica, e sociale dell'investimento pubblico, di cui non si ha del resto alcuna definizione chiara; né del legame tra il debito e il valore del patrimonio della collettività. Mi illumini, dunque. Si ignorano persino le relazioni di causalità tra crescita, deficit e maturità del debito, nonostante milioni di pagine di letteratura economica siano stati scritte sull'argomento. Queste cose sono importanti, dato che, in mancanza di misure credibili, non è possibile alcuna verifica alla luce del Sole, cioè empirica, di qualsiasi teoria (se ne esistesse una). Non trova?
Per pagare nuovi tributi, detti sacrifici, dovrei forse accontentarmi di misure non scientifiche dell'indice che mette in relazione il debito e il deficit al PIL, calcolato anch'esso non scientificamente ma "ad occhio" (come di fatto avviene)? Non credo che Lei voglia questo, cioè mera obbedienza, dato che il ventennio fascista è ben lontano dall'oggi. Oppure mi sbaglio, ed esso è vicino, anzi è nell'oggi in modo occulto?
In ogni caso io sono ragionevolmente disposto a fare quei nuovi sacrifici che Lei ha già incominciato a chiedere. Ma ragionevolmente significa attraverso la ragione delle cose.
Altrimenti preferisco farmi esplodere piuttosto che pagare ancora un centesimo, perché pagare sarebbe un insulto a quella stessa ragione.
Nereo Villa


FONTE
 
Top
8 replies since 25/2/2012, 21:36   152 views
  Share